Meta Platforms Ireland Ltd. e la
capogruppo Meta Platforms Inc. hanno proposto ricorso al Tar del
Lazio per contestare il provvedimento con il quale l'Antitrust a
inizio giugno scorso ha inflitto sanzioni per complessivi 3,5
milioni di euro per due pratiche commerciali scorrette. Il
ricorso, affidato alla prima sezione del Tribunale
amministrativo, è adesso in attesa della fissazione dell'udienza
di discussione in camera di consiglio.
Riguardo alla prima pratica commerciale scorretta contestata,
secondo l'Antitrust, "nel processo di registrazione ad Instagram
gli utenti non hanno ricevuto informazioni chiare sulla raccolta
e sull'uso dei propri dati per fini commerciali"; quanto invece
alla seconda pratica, ""in caso di sospensione degli account
Facebook e Instagram, non sono state fornite comunicazioni utili
per eventuali contestazioni".
In sostanza, l'Autorità avrebbe appurato che Meta non avrebbe
gestito con precisione la sospensione degli account Facebook e
Instagram dei propri utenti. In particolare, non avrebbe
indicato come decida di sospendere gli account Facebook (se a
seguito di un controllo automatizzato o "umano") e non avrebbe
fornito agli utenti di Facebook e Instagram informazioni sulla
possibilità di contestare la sospensione dei loro account;
prevedendo poi un termine breve (30 giorni) per la contestazione
della sospensione da parte del consumatore.
L'Antitrust comunque ha riconosciuto che le due pratiche
contestate sono state cessate da Meta nel corso dello stesso
procedimento istruttorio.
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