"Noi l'abbiamo spedita a venti
persone, più tre mail, una mail intestata a Mattarella, con nome
e cognome che se vanno a vedere l'account è intestato al
Presidente della Repubblica". Questo dice Nunzio Samuele
Calamucci a Carmine Gallo, entrambi arrestati nell'ambito
dell'inchiesta di Milano sui dati rubati.
Da quanto si è appreso agli atti dell'indagine al momento esiste
solo questa intercettazione che fa riferimento al Presidente
della Repubblica. Calamucci e Gallo, scrivono i magistrati,
"lasciano intendere - di aver intercettato (...) un indirizzo
email assegnato alla massima carica dello Stato, il Presidente
Sergio Mattarella o comunque di essere riusciti (...) a
utilizzare abusivamente o a clonare il predetto account".
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