"La patente a punti è un dispositivo
che sembra sollevare una serie di criticità e che poco inciderà
sulla sicurezza nei cantieri edili". Lo ha detto il presidente
di Anceferr, Vito Miceli, all'Assemblea annuale
dell'Associazione, denunciando che "è nato un sistema che
moltiplica le procedure amministrative, impone oneri che non
sembrano proporzionati all'obiettivo di maggiore sicurezza e
penalizza le imprese che operano nel settore degli appalti
pubblici dove il controllo delle regole è già stringente". Alla
fine "si concretizza in un mero sistema di decurtazione di
crediti a seguito di irregolarità e in una successiva
rintegrazione di crediti attraverso corsi di formazione", ha
aggiunto. "Come imprese qualificate del settore edile
ferroviario ci aspettavamo altro", ha sottolineato Miceli.
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