L'emissario speciale della Casa
Bianca per il Medio Oriente, Amos Hochstein, è arrivato a Beirut
per discutere di tregua, secondo quanto scrivono i media
ufficiali libanesi.
Inizialmente Hochstein aveva rinunciato a recarsi in Libano,
ma la situazione è poi cambiata in serata dopo l'accettazione da
parte del governo libanese e di Hezbollah di discutere la
proposta americana di tregua fra Israele e Libano.
Un funzionario libanese ha detto all'Afp che il governo di
Beirut vede
positivamente la proposta di tregua degli Stati Uniti, mentre
un secondo
funzionario ha detto che il Libano stava aspettando l'arrivo di
Hochstein, atterrato all'aeroporto Rafik Hariri di Beirut, per
"rivedere con lui alcuni punti in sospeso".
Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller ha
detto ieri ai giornalisti che Washington ha condiviso delle
proposte con i governi libanese e israeliano. "Entrambe le parti
hanno reagito alle proposte che abbiamo avanzato", ha detto.
Miller ha detto che gli Stati Uniti stanno spingendo per la
"piena attuazione" della risoluzione 1701 del Consiglio di
sicurezza Onu, che pose fine alla guerra Israele-Hezbollah del
2006 e prevede che tutte le forze armate, eccetto l'esercito
regolare libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni
Unite, si ritirino dalla zona di confine.
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha detto
ieri che Israele continuerà a operare militarmente contro
Hezbollah, anche se si raggiungesse un
accordo di cessate il fuoco in Libano, per impedire al gruppo di
ricostruirsi.
Un altro funzionario libanese ha dichiarato in precedenza che
l'ambasciatrice statunitense Lisa Johnson ha discusso il piano
giovedì con il primo ministro Najib Mikati e con il presidente
del parlamento, alleato di Hezbollah, Nabih Berri, che ha
guidato gli sforzi di mediazione per conto del gruppo.
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