Se dal concordato bis non dovessero
arrivare le risorse necessarie per un ulteriore taglio
dell'Irpef al ceto medio, non è escluso che si possa valutare un
decreto legge in cui far confluire altre risorse e che potrebbe
essere varato anche successivamente alla manovra, ai primi di
gennaio. E' quanto si apprende da fonti qualificate. Al momento
comunque è tutto prematuro, spiegano le stesse fonti, e la
posizione resta quella già espressa dal ministro dell'Economia
Giancarlo Giorgetti: prima si valutano le risorse a
disposizione, poi si decide come usarle. La scelta sarà presa in
Consiglio dei ministri. L'ipotesi che il nuovo taglio dell'Irpef
non vada in manovra ma in un decreto con risorse aggiuntive al
concordato è stata anticipata da la Repubblica.
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