Avvio di settimana positivo per le
borse di Asia e Pacifico per effetto del forte rialzo del
dollaro a 0,95 euro, 150,15 yen e quasi 0,79 sterline. Dal
Giappone si è mantenuto in linea con le stime l'indice Pmi
manifatturiero a 49 punti, mentre in Cina l'analogo indice
Caixin è cresciuto più del previsto a 51,5 punti, 0,9 punti in
più delle attese.
Tokyo ha guadagnato lo 0,8%, Taiwan il 2,13% e Sidney lo
0,14%. Fiacca Seul (-0,06%), ancora aperte Hong Kong (+0,73%),
Shanghai (+1,13%), Mumbai (+0,09%) e Singapore (+0,33%).
In rialzo a 122,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi,
con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,9 punti al
3,28%, quello tedesco in calo di 2,5 punti al 2,06% e quello
francese in progresso di 3 punti al 2,92%, che porta lo spread
con la Germania al valore record di 86 punti e quello con
l'Italia al nuovo minimo di 36,5 punti.
In rialzo il greggio (Wti +0,94% a 68,64 dollari al barile)
in attesa del vertice di Opec+ convocato per il prossimo 5
dicembre. Le basse temperature e il calo delle scorte in Europa
spinge il prezzo del gas (+2,7% a 49,1 euro al MWh), mentre
scivola l'oro (-1,17% a 2.631,66 dollari l'oncia). Poco mosso
invece l'acciaio (-0,06% a 3.225 dollari la tonnellata).
Sulla piazza di Tokyo a tutto sprint i produttori di
semiconduttori Screen Holdings (+4,06%) e Advantest (+2,2%).
Bene anche i grandi esportatori Suzuki (+2,49%), Toyota
(+2,33%), Casio (+1,45%) e Nikon (+0,82%). Sugli scudi Prada
(+6,66%) sulla piazza di Hong Kong
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