"La caduta del regime di Assad è una
buona notizia, giustamente celebrata dalla popolazione siriana
dopo oltre un decennio di guerra civile. Le forze ribelli che si
sono affermate sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e
interessi potenzialmente contrastanti. C'è ovviamente
preoccupazione per il futuro della nazione. L'Italia, l'unica
tra le nazioni del G7 ad avere un'ambasciata aperta a Damasco, è
pronta a interloquire con la nuova leadership siriana,
ovviamente in un contesto di valutazioni e azioni condiviso con
i partner europei e internazionali". Lo ha detto la premier
Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del
Consiglio europeo.
"I primi segnali - ha osservato - sembrano incoraggianti ma
serve la massima prudenza: alle parole devono seguire i fatti e
sui fatti giudicheremo le nuove autorità siriane. Elemento
decisivo sarà l'atteggiamento verso le minoranze etniche e
religiose. Penso ai cristiani, che hanno già pagato prezzo
altissimo, troppo spesso oggetto di persecuzione".
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