Si muovono in leve calo le
principali borse europee, per alcune delle quali oggi è l'ultima
seduta dell'anno. E' il caso di Milano (+0,11%) e Francoforte
(-0,03%). Saranno invece aperte per metà seduta Parigi (-0,03%),
Londra (-0,26%) e Madrid (+0,21%). Come sempre in questa fase
dell'anno prevalgono le vendite per ridurre l'esposizione sui
listini in una fase in cui prevale l'incertezza.
In Spagna è cresciuta oltre le stime l'inflazione di dicembre
al 2,8%, contro il 2,6% atteso e il 2% di novembre. Si tratta
dell'unico dato macroeconomico europeo atteso oggi, mentre dagli
Usa sono in arrivo l'indice Pmi di Chicago e quello
manifatturiero della Fed di Dallas.
Prosegue il calo del greggio (Wti -0,47% a 70,27 dollari al
barile) e del gas (-0,71% a 47,39 euro al MWh), dopo che Gazprom
ha annunciato il transito di 42,4 milioni di metri cubi di
metano in Ucraina a 24 ore dalla scadenza dell'accordo tra Mosca
e Kiev. Debole l'oro (-0,41% a 2.615,83 dollari l'oncia) mentre
risale il dollaro sopra quota 0,96 euro e 0,79 sterline.
In calo i titoli dei produttori di semiconduttori Asm
(-1,02%), Asml (-0,73%) ed Stm (-0,51%). Segno meno anche per i
petroliferi Shell (-0,37%), Bp (-0,32%) e TotalEneregies
(-0,25%), a differenza di Eni (+0,31%). In ordine sparso i
bancari Mps (+1,53%), SocGen (+0,73%), Credit Agricole (+0,6%),
Unicredit (+0,52%), Bnp (+0,44%), Intesa (+0,16%), Natwest
(-0,55%), Banco Bpm (-0,54%), Popolare Sondrio (-0,18%) e
Commerzbank (+0,03%).
In campo automobilistico contrastate Volkswagen (+0,29%),
Stellantis (+0,19%), Porsche (-0,79%) e Ferrari (-0,39%).
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