Proteste nel trasporto aereo, in
quello pubblico locale, nelle ferrovie e nella scuola. Quello di
domani si annuncia il primo venerdì nero dell'anno sul fronte
scioperi con mobilitazioni che si accavallano nei vari settori
in tutta Italia.
Da stasera alle 21 si fermano per 24 ore i lavoratori
aderenti al Cub trasporti di Rfi addetti della manutenzione
ferroviaria, una protesta che cade in un momento di lavori
intensi su molte tratte dell'infrastruttura delle ferrovie.
Nello stesso settore si fermano domani i ferrovieri dei Cobas
lavoro privato e del Coordinamento ferrovieri e dell'Assemblea
nazionale lavoratori manutenzione Rfi.
Per chi si muove o arriva a Milano, Venezia o Pisa non sarà
semplice spostarsi nemmeno in aereo: le astensioni riguardano i
lavoratori dei Cub a Linate e Malpensa, della Flai Ts a Venezia
e della Filcams Cgil a Pisa.
Sul fronte del trasporto locale si fermerà invece per 4 ore a
livello nazionale, ma con modalità diverse da città a città, chi
aderisce al sindacato Confail Fasa che non è d'accordo
sull'intesa per il rinnovo raggiunta poco prima di Natale.
Nella scuola infine possibile qualche disagio per stop
dell'intera giornata proclamato dalla Confederazione sindacale
lavoratori europei autonomi (Csle) per il personale docente e
Ata e per tutto il personale educativo scuole comunali di ogni
ordine e grado.
La giornata di domani apre un gennaio caratterizzato da un
alto livello di conflittualità con molti scioperi proclamati a
livello territoriale: sul sito della Commissione di garanzia se
ne contano oltre 50.
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