Implementare tecnologie nucleari
innovative di piccola taglia, come gli small modular reactor
(Smr). È questo l'obiettivo del protocollo d'intesa (Mou)
siglato da Edf, Edison ed Enea che si impegnano a collaborare
per le applicazioni industriali dei mini reattori nucleari di
ultima generazione, considerati "necessari per raggiungere gli
obiettivi di neutralità carbonica fissati a livello europeo e
per assicurare al contempo la sicurezza del sistema energetico",
spiega una nota congiunta.
In particolare, la collaborazione si focalizzerà sull'analisi
dei sistemi termoidraulici e di sicurezza passiva, delle nuove
tecnologie, del funzionamento integrale del sistema e
dell'opportunità di fornire energia elettrica e calore in
modalità cogenerativa per esigenze industriali.
"Grazie alla collaborazione con Enea, uno degli attori
italiani di riferimento per la ricerca sul nuovo nucleare,
compiamo un ulteriore passo concreto verso l'utilizzo delle
nuove tecnologie nucleari a supporto del sistema industriale
italiano, mettendo a fattor comune competenze tecniche e
scientifiche, esperienza nella gestione di impianti nucleari e
visione prospettica", afferma Lorenzo Mottura di Edison.
L'accordo con Edf ed Edison rafforzerà il "ruolo italiano in
Europa nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative, con
l''obiettivo di supportare la filiera italiana nella
penetrazione del mercato europeo degli Smr", evidenzia
Alessandro Dodaro di Enea.
"Questa collaborazione è un modo pratico ed efficace per
superare le barriere che ostacolano la diffusione dei piccoli
reattori modulari in Europa", afferma Bernard Salha del gruppo
Edf.
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