Era parzialmente incapace di intendere e volere il 18ennne Riccardo Chiarioni quando, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorso, ancora minorenne, in una villetta a Paderno Dugnano (Milano) uccise a coltellate padre, madre e fratello di 12 anni.
Lo ha stabilito la perizia psichiatrica di Franco Martelli, disposta dalla gip per i minorenni di Milano Laura Margherita Pietrasanta.
Il vizio
parziale di mente, se riconosciuto per il 18enne difeso
dall'avvocato Amedeo Rizza, nel processo abbreviato che deve
iniziare, porterebbe a una riduzione della pena. Una consulenza
difensiva, invece, ha accertato per lui un'incapacità totale.
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