Una barriera di cemento, un fossato, telecamere di sicurezza, filo spinato e, all'occorrenza, anche mine anticarro. E' questo il progetto del nuovo muro destinato a crescere nell'est Europa, più precisamente quello che l'Ucraina inizierà a costruire nei prossimi giorni al confine con la Russia, secondo i dettagli annunciati oggi a Kiev dal colonnello Andriy Lysenko, portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza e di difesa. "Il nostro obiettivo è quello di stoppare l'attività pro-russa", ha affermato Lysenko, l'infrastruttura difensiva, ha assicurato, "sarà in grado di bloccare qualsiasi tentativo di infiltrazione terroristica supportato dalla Federazione russa". Il 3 settembre il premier Arseni Iatseniuk aveva annunciato la volontà di dotare il paese di "un muro" di protezione, due giorni dopo il suo governo approvava il progetto ed ora si è passati alla fase operativa. Il progetto prevede la costruzione di un fossato, di una barriera di cemento sormontata da filo spinato e di torrette video di monitoraggio.
"Abbiamo mine anticarro, potremmo usarle", ha precisato Lysenko. L'infrastruttura, che secondo i voleri di Kiev dovrebbe svilupparsi lungo tutta la frontiera con la Russia, verrà inizialmente realizzata in "aree scelte", che però non sono state indicate, e quindi estesa a tutto il confine. "I lavori inizieranno molto presto", ha spiegato il colonnello, "e saranno realizzati tra il 2014 ed il 2015". Kiev conta di finire il tutto in 6 mesi ma la complessa situazione nelle province di Donetsk e Lugansk rischia di rendere l'obiettivo di non facile realizzazione. Quanto ai finanziamenti, si partirà con fondi pubblici e quindi, parole di Lysenko, "il progetto verrà sostenuto da contributi internazionali". Soldi stranieri per costruire il muro, anche se dal Consiglio nazionale di difesa non vengono indicati i partner interessati a finanziare l'iniziativa.
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