Foto di Maurizio Brambatti
'Una delle malattie che vedo più diffuse oggi in Europa è la solitudine, propria di chi è privo di legami'. E' il monito di papa Francesco che parlando prima al Parlamento europeo, poi al consiglio d'Europa a Strasburgo ha ritratto un'Europa 'stanca e invecchiata', dove i tecnicismi hanno oscurato gli ideali. Ha quindi esortato ad agire contro discriminazioni, povertà e la mancanza di lavoro che 'tolgono dignità' e ad accogliere i migranti per non trasformare il Mediterraneo in 'un grande cimitero'. Plauso dai vertici europei, Renzi commenta: 'Un grande discorso politico, d'accordo quando dice che occorre tenere insieme flessibilità e stabilità del posto di lavoro'. Nel suo discorso al Consiglio d'Europa, papa Francesco ha posto l'accento sul "grave problema del lavoro, soprattutto per gli alti livelli di disoccupazione giovanile che si riscontrano in molti Paesi - una vera ipoteca per il futuro - ma anche per la questione della dignità del lavoro". Un'Europa "che sia in grado di fare tesoro delle proprie radici religiose, sapendone cogliere la ricchezza e le potenzialità", ha aggiunto inoltre, può essere "più facilmente immune dai tanti estremismi che dilagano nel mondo odierno, anche per il grande vuoto ideale a cui assistiamo nel cosiddetto Occidente".
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