E' all'esterno della Stazione centrale di Milano che si sta concentrando il disagio dei rifugiati e anche dei volontari che cercano di aiutarli. In questo momento, dopo la chiusura dei due grandi mezzanini operata dalle forze dell'ordine, i profughi stazionano all'esterno, appena fuori dall'ingresso, nella cosiddetta Galleria delle carrozze, in una situazione di evidente disordine e disorganizzazione. Pochi volontari fanno del loro meglio, in mezzo ai passanti e ai turisti, per distribuire proprio adesso, con l'ora di pranzo, un pallet pieno di bottiglie d'acqua e generi di prima necessità alimentare. Gli immigrati, quasi tutti del Corno d'Africa, sono tranquilli e silenziosi in fila ma intorno a loro tutti si arrangiano come possono. Secondo quanto riferito da alcuni addetti della sicurezza, alcuni di questi profughi sono quelli allontanati ieri sera che sono tornati all'esterno, in piazza Duca d'Aosta ma tra essi vi sono anche molti nuovi arrivi. "Noi aiutiamo tutti indistintamente - spiega un volontario - ma è evidente che non possiamo conoscere le condizioni igienico-sanitarie di tutti soprattutto delle facce nuove che cambiano in continuazione".
Piazza Duca d'Aosta, il grande spazio antistante la stazione, è praticamente stata trasformata dagli eventi delle ultime ore in una sorta di astanteria. Seduti sui gradini e sui cordoli dei marciapiedi e delle aiuole, si mischiano turisti e profughi di varie nazionalità. La situazione è tranquilla ma confusa e da mezzogiorno non si notano più i presidi delle forze dell'ordine che in passato circolavano per la piazza. Nessuna auto, niente pattuglie appiedate, solo qualche vigilante privato nella galleria delle carrozze e una camionetta dell'esercito su un lato, con i militari a bordo.
D'intorno, tra il vecchio grattacielo della Regione, l'hotel Gallia e lo storico frontale della stazione Centrale, gruppetti di immigrati si sistemano come possono trasformando ogni superficie piana in sedile e tavola per mangiare e le aiuole in orinatoi. Anche perchè nella piazza non c'è una sola toilette chimica (fermo restando che all'interno della stazione ci sono i bagni pubblici, ndr). I turisti che giungono dai treni fanno lo slalom con i loro trolley tra i vari capannelli di persone.
Il Questore di Milano insieme al Prefetto, al Sindaco, agli Assessori Majorino e Granelli hanno partecipato in Stazione al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. In particolare, secondo quanto precisa la Questura sulla presenza delle forze dell'ordine nei locali della Stazione Centrale, stamattina erano presenti in servizio 9 pattuglie della Polizia Ferroviaria, di cui 3 anche con personale dell'Esercito Italiano. "Anche nella fascia oraria 13:00/19:00 - si precisa - saranno presenti lo stesso numero di pattuglie con la medesima composizione".
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