/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terremoto in Cile, paura e tsunami

Terremoto in Cile, paura e tsunami

Cinque persone morte, un milione di evacuati preventivamente in poche ore

17 settembre 2015, 08:24

Redazione ANSA

ANSACheck

Chile Earthquake Hawaii Tsunami © ANSA/AP

Chile Earthquake Hawaii Tsunami © ANSA/AP
Chile Earthquake Hawaii Tsunami © ANSA/AP

In Cile torna l'incubo terremoto-tsunami. Una scossa di magnitudo 8.3 ha nella serata di ieri fatto tremare Santiago e un'ampia zona del Paese. Tanta paura, da nord a sud, cinque persone morte, un milione di evacuati preventivamente in poche ore. L'epicentro è stato localizzato a 11 metri di profondità nella zona di Illapel, circa 200 km a nord di Santiago, la capitale dove molti edifici hanno tremato con violenza. E lo stesso è successo a molti chilometri di distanza, ben al di là della Cordigliera delle Ande: il terremoto è infatti stato avvertito chiaramente in diverse regioni del nord e del centro dell'Argentina, tra l'altro anche in città lontane dal Cile, quali Buenos Aires e Rosario. Dal Pacifico, la scossa è sembrata voler raggiungere persino l'Atlantico, attraversando il continente, visto che i riflessi del sisma sono stati sentiti anche in Uruguay e Brasile. Oltre che in Ecuador e Perù, dove si sono accese le allerta tsunami. Nonostante i cileni siano abituati ai terremoti, a Santiago e non solo questa volta la paura è stata tanta e i nervi sono saltati a molti dei 6,6 milioni di abitanti della città. "Lunga, molto lunga", così è stata definita la prima scossa di magnitudo 8.3 registrata alle 19:54, poi seguita da altri 'sacudones', d'intensità minore ma consistente: la terra è infatti tremata cinque minuti dopo (7.1 la magnitudo), alle 20:03 (6.1), alle 20:16 (6.8) e così via. Cinque ore dopo la prima scossa, le repliche registrate erano ben 32.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza