È partito a Milano sulle note di 'Bella, Ciao' da corso Venezia il corteo nazionale del 25 aprile che si concluderà in piazza Duomo con gli interventi istituzionali. In testa al corteo ci sono, tra gli altri, i vertici dell'Anpi, con il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo e quello di Milano Roberto Cenati, gli esponenti dell'Aned, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il segretario generale Cisl Luigi Sbarra. A seguire il Pd che sfila dietro a uno striscione con la scritta 'Nata dalla Resistenza'. Molti gli slogan contro la guerra con una grande bandiera arcobaleno lunga 30 metri e lo striscione con la scritta 'Fuori la guerra dalla storia'. Rifondazione comunista sul camioncino con cui sfila al corteo mostra dei manifesti in cui chiede le dimissioni del presidente del Senato Ignazio La Russa per le sue frasi su via Rasella. Il partito ha lanciato una petizione per chiedere le dimissioni del presidente del Senato, che punta ad arrivare a 100 mila firme. Al corteo nazionale di Milano partecipano anche una delegazione del Movimento 5 stelle Lombardo e una di Azione e Italia Viva. Alla manifestazione anche cartelli contro il Pd e la NATO con la scritta 'De Pdfichiamo il 25 aprile. Per una nuova liberazione'.
La segretaria del Pd Elly Schlein è arrivata al corteo del 25 aprile a Milano. Al suo arrivo la segretaria, che indossa al collo il fazzoletto rosso dell'Anpi, ha raggiunto in testa al corteo il sindaco di Milano Giuseppe Sala per salutarlo e poi ha sfilato dietro lo striscione del Pd. Per lei sono scattati gli applausi dei manifestanti.
"Certe cose se si sentono bisogna dirle ad alta voce, mettendoci la faccia. Meloni in alcune occasioni pubblicamente ha mostrato una faccia decisa, ha urlato certe parole e certi slogan e quello che dovrebbe fare è mettere la faccia e dire con chiarezza e in maniera definitiva: 'siamo antifascisti'". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala al corteo del 25 aprile. "Però se sono così io credo sia anche inutile continuare con questo balletto. L'importante è che noi lo sentiamo e spero che Milano continui a sentire questo spirito - ha concluso -. Andiamo avanti e per noi quella della Liberazione è una festa".
Piccola contestazione di Rete Studenti Milano nei confronti del ministro all'Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara che si trova in città per deporre alcune corone in omaggio ai caduti in occasione del 25 aprile. Un gruppo di poco più di una decina di studenti ha contestato il ministro al termine della deposizione delle corone al sacrario dei caduti milanesi, vicino all'Universitá Cattolica. Il gruppetto è stato tenuto a distanza dalle forze dell'ordine e ha urlato i suoi slogan al termine della deposizione delle corone. Gli studenti hanno contestato la presenza del ministro al sacrario dei caduti spiegando che avrebbe dovuto rendere omaggio ai partigiani morti per la libertà.
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