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Migliaia di persone hanno partecipato questa sera a Vigonovo alla fiaccolata silenziosa nel ricordo di Giulia Cecchettin, la giovane universitaria uccisa dall'ex fidanzata. Il Comuhe aveva fatto preparare 2000 candele da distribuire, ma sono andate esaurite in brevissimo tempo, e molte altre persone si sono aggiunte comunque al corteo, dove c'erano il papà di Giulia, Gino Cecchettin, e la sorella, Elena. Nessun discorso, ma solo un momento composto di dolore e di vicinanza alla famiglia. Alla fiaccolata hanno preso parte anche una trentina di sindaci dei paesi vicini, tra le province di Venezia e Padova. I genitori di Filippo Turetta hanno preso parte stasera, in fondo al corteo, alla fiaccolata silenziosa per Giulia tenutasi a Vigonovo, con quasi 3mila persone. "Hanno sentito fosse loro dovere esserci - ha detto l'avvocato Emanuele Compagno - come segno di vicinanza alla famiglia Cecchettin, che non hanno incontrato".Parlando con alcuni cronisti, Nivola Turetta, papà di Filippo, ha voluto precisare alcune dichiarazioni che a suo avviso erano state distorte: "non ho mai detto - ha spiegato - che avrei preferito che Filippo fosse morto. Temevo che facesse un gesto disperato.
Avrei solo voluto andare a riprenderli tutti e due vivi".
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