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Manette ai polsi, ceppi e catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio esattamente come accaduto nell'udienza del 29 gennaio. È entrata così in aula Ilaria Salis, la 39enne docente milanese da 13 mesi in carcere a Budapest con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra.
Ilaria Salis ha autorizzato la pubblicazione delle foto che la ritraggono in manette con uno scritto a penna su un foglio a righe, datato 28 marzo 2024: "Io sottoscritta Ilaria Salis, nata a Milano il 17 giugno 1984, autorizzo la stampa italiana a pubblicare immagini che mi ritraggono in manette e tutte le catene che eventualmente decideranno di mettermi in occasione dell'udienza del 28 marzo 2024".
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