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In evidenza
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In piazza Plebiscito davanti a una
folla di cittadini e turisti hanno giurato stamattina gli
allievi del 237esimo corso della Scuola militare Nunziatella di
Napoli. La cerimonia del giuramento del corso 'Medaglia d'oro al
valor militare tenente colonnello Enrico Giammarco' si è svolta
alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti,
del capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano
Portolano, del capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale di
corpo d'armata Carmine Masiello, del comandante per la
formazione, specializzazione e dottrina dell'Esercito, generale
di corpo d'armata Carlo Lamanna, del comandante generale
dell'Arma dei carabinieri Salvatore Luongo, del prefetto di
Napoli, Michele di Bari, del sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi. Il giuramento, suggellato con la lettura della
tradizionale formula, pronunciata dal comandante della Scuola
militare Nunziatella, colonnello Alberto Valent, sancisce
l'ingresso dei 57 allievi nei ranghi di uno degli istituti
militari più prestigiosi dell'Esercito. "La Nunziatella oggi
rappresenta un polo d'eccellenza unico - ha affermato il
comandante della Scuola militare Nunziatella, colonnello Valent
- non solo perché riesce a coniugare robuste tradizioni con
studi umanistici, ma perchè guarda avanti verso l'innovazione
tecnologica con programmi Stem all'avanguardia, formazione
sportiva, ma soprattutto una grande formazione valoriale.
Abbiamo l'ambizione di insegnare ai nostri allievi ad obbedire
per sviluppare il coraggio di decidere". Momento di rilievo
della cerimonia è stata la consegna dello spadino da parte
dell'allievo del terzo anno all'allievo del primo anno, che
costituisce un importante passaggio di tradizioni che si
tramandano da generazione tra i frequentatori della scuola.
"Oggi avete accettato consapevolmente la responsabilità di
diventare attori autorevoli per la nostra società - ha detto il
capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano,
rivolgendosi agli allievi - non abbiate timore, guardate al
mondo e al futuro con positività ma sappiate che il cammino non
sarà privo di ostacoli e richiederà molto impegno e sacrificio".
In piazza, accanto agli allievi del 237esimo corso, anche le
associazioni degli ex allievi. "La formazione è una sfida
centrale della società e delle istituzioni - ha evidenziato il
capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Carmine Masiello
- dobbiamo guidare i nostri giovani, che non devono avere paura
di sbagliare, e che vanno incoraggiati a inseguire i loro sogni,
a fare sempre la cosa giusta, perché maggiore è l'integrità e
l'onestà che li guida e più forte sarà la loro personalità e la
capacità di partecipare all'evoluzione positiva
dell'istituzione".
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