Splendida giocatrice a rete, notevole nelle volees e demi-volees, specialista del 'serve and volley', Roberta Vinci era, fino a qualche tempo fa, apprezzata soprattutto nel doppio, specialità che l'ha vista primeggiare per anni, assieme all'amica Sara Errani. Ultimamente, la tarantina - anche per il 'divorzio consensuale, annunciato il 19 marzo scorso, dalla romagnola - si è dedicata con maggiore assiduità al singolare, e i risultati non sono mancati. Fino ad approdare, a 32 anni e mezzo, alla sua prima semifinale agli Us Open (miglior risultato precedente, i quarti del 2012 e 2013) e poi alla prima finale in un torneo Slam. "Speriamo sia la volta buona, raggiungere le semifinali agli Us Open sarebbe una grandissima soddisfazione, anche considerando la mia età", aveva detto prima dei quarti contro la francese Kristina Mladenovic. Poi, addirittura la vittoria in semifinale contro la numero 1 Serena Williams, che nelle quattro sfide precedenti non le aveva concesso nemmeno un set. La Vinci ha nel suo Palmares nove titoli in singolare - è l' unica tennista italiana ad essersi affermata in almeno un torneo su tutte le superfici (terra, erba e cemento) -, 25 in doppio. Assieme alla Errani, ha vinto cinque titoli Slam - due volte gli Australian Open, una ciascuno Roland Garros, Wimbledon e Us Open -, realizzando così, prima coppia italiana, il Career Grand Slam, ossia almeno una affermazione in tutti i tornei 'major'. Ha inoltre conquistato, con la Nazionale azzurra, quattro Fed Cup. Suo 'best ranking' in singolare, l'11/a posizione, raggiunta nel giugno 2013. Attualmente è numero 43, ma nella prossima classifica salirà considerevolmente. Nel ranking del doppio, le 'Cichis' sono state per anni la coppia numero 1. Roberta è inoltre la terza italiana, dopo Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, ad aver raggiunto, nel luglio scorso a Istanbul, il traguardo dei 500 match vinti in carriera.
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