I bookmaker prevedono buone possibilità di un effetto sorpresa, così come successe per Bergoglio alle elezioni del papa due anni fa. Sono nomi probaiblmente 'bruciati' quelli usciti finora. La sigla Paddy Power, società di scommesse irlandese, ha piazzato Giuliano Amato in cima alla lavagna a 5 volte la scommessa, mentre Walter Veltroni è relegato al secondo posto a 6,50. Mattarella è il nome costante presente all'ombra dei più quotati e c'è attenzione su nomi femminili come Pinotti e Finocchiaro.
Ma le scommesse sono al momento sospese, in attesa di riaggiornare le quotazioni nelle prossime ore: un segnale che indica quasi sicuramente delle new entry e un cambio al vertice della classifica dei nomi più gettonati.
Resiste sul podio dei favoriti, a 9,00, anche Romano Prodi, nonostante si sia sfilato dalla corsa al Quirinale già diversi giorni fa. Prima donna in lavagna, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, a 10,00, in vantaggio su Anna Finocchiaro, a 20,00. A 10 volte la posta anche il sindaco di Torino Piero Fassino, mentre il giurista Stefano Rodotà scivola a 13,00 alle spalle del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni (a 11,00) e di Massimo D'Alema (a 12,00), poco amato da Renzi e da Berlusconi. Vale 15 l'elezione di Sergio Mattarella, considerato tra i papabili per garantire il patto del Nazareno, mentre si gioca a 26 Pierferdinando Casini che sarebbe sponsorizzato da Berlusconi e Alfano e che potrebbe convincere l’area ex popolare del Pd.