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Grillo: "Mi hanno messo in una camera mortuaria per stare tranquillo"

Grillo: "Mi hanno messo in una camera mortuaria per stare tranquillo"

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09 gennaio 2024, 09:39

Redazione ANSA

 "Le disuguaglianze sono il vero problema della salute. Quando parliamo di salute dobbiamo inevitabilmente parlare di società, di ambiente, di alimentazione, di urbanistica. Ridurre la povertà è migliorare la società. La salute dei più poveri deve raggiungere lo standard dei più ricchi, per farlo abbiamo bisogno di sociologi, antropologi, architetti, perché dentro c'è tutto, c'è l'energia, quello che mangiamo, come ci muoviamo, le scelte che compiamo".
Lo afferma il fondatore del M5S, Beppe Grillo, in un video sul suo blog.
"Sono uscito da quell'ospedalino di Cecina anche con un'esperienza molto positiva, nel senso che il pronto soccorso, medici, infermieri, barellieri, li ho visti affannarsi e lavorare in un modo strepitoso. In una corsia dove io a 75 anni ero il più giovane, c'era anche un centenario. Io capisco - sostiene Grillo - che per medici e infermieri lavorare in quelle condizioni sia molto difficoltoso. Poi mi hanno trovato una cameretta, mortuaria, visto che non stava morendo nessuno, per agevolarmi e stare un pochino più tranquillo. Mi hanno fatto le analisi, adesso sono a casa e sto bene. Però ho potuto constatare in che condizioni vivono i pronto soccorso proprio da dentro. L'80% sono malati da medico di base, poi c'è la paura dei medici, l'eccesso di diagnostica. Fanno migliaia di esami, perché il paziente li vuole, ma la metà non servono a niente.
Poi c'è l'invecchiamento della popolazione: in media un anziano consuma otto farmaci al giorno, l'ultima settimana di vita di un anziano costa al sistema sanitario come tutta la sua vita. Noi dobbiamo separare sanità e salute. La salute è politica, e la differenziazione tra ricco e povero è la chiave della politica, bisogna riformare la società per riformare la sanità. Conviene, oltre che dal punto di vista umano, anche dal punto di vista economico, portare i poveri verso la ricchezza, perché i poveri non possono curarsi, si ammalano di più e quindi gravano sul sistema sanitario. Bisogna togliere questa grande differenza con un reddito di base, un lavoro, un ambiente salubre. Nella salute c'è dentro tutto, la politica della società, è lì che bisogna intervenire. Non cominciare a intervenire sulla povertà è uno spreco economico pazzesco", conclude. 

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