Silvestri: Io sex symbol? Equivoco, durera' poco

dell'inviata Giorgiana Cristalli

SANREMO - Festival di Sanremo comunista? ''Un'etichetta pretestuosa e anche vagamente ridicola''. Parola di Daniele Silvestri che, intervistato dall'ANSA, si lascia andare ad una risata quando gli si chiede se, anche a causa della sua presenza, questa edizione, condotta dalla coppia Fazio - Littizzetto, possa essere definita 'rossa', come e' stato detto da piu' parti.

''Detto cio', non ho problemi ad essere etichettato in quel modo - spiega il cantautore romano - anche se non corrisponde piu' neanche alla realta' che abbiamo intorno, ma, per nostalgia, l'etichetta 'comunista' mi sta anche bene''.

La cosa divertente, spiega Daniele, e' che nel testo della canzone 'A bocca chiusa', rimasta in gara, c'e' anche una citazione 'occulta' di Che Guevara. ''Ad un certo punto non canto ma mugugno - spiega Silvestri - mentre 'parla' solo l'interprete della lingua dei segni che e' sul palco con me, Renato Vicini'', consigliere nazionale Anios, associazione degli interpreti per persone sorde.

Quando i segni vanno avanti, 'sentono' solo i sordi e quella parte del testo della canzone contiene anche la parafrasi di una frase del Che. La canzone recita: ''A bocca chiusa le idee vanno avanti lo stesso '' ed e' ispirata all'aforisma di Che Guevara che dice che silenzio e' una discussione portata avanti con altri mezzi.

''Non gliel'ho suggerita io - dice - ma questo comunque mi fa sventolare una bandiera, anche non volendo''. A giudizio di Silvestri il cast non e' poi cosi' rosso. ''Ci sono artisti di tutti i tipi'', dice, ma questo, piu' che in passato, ''e' un festival piu' denso di contenuti, che, se spno forti, sono spesso contrari al potere costituto e cercano di dire qualcosa''. Ecco, ''in questo senso questo Sanremo puo' ricordare di pui' colori di quel tipo''.

Anche il pubblico mostra di avere apprezzato, visti gli ascolti boom della prima serata e il record degli ultimi anni segnato dalla seconda. ''Sorprende che ogni volta si scopre che la tv intelligente premia in termini di audience, come quando lo stesso Fazio e Saviano fecero la prima delle loro trasmissioni, costruita su contenuti e ritmi che sembravano contrari alla logica che vuole tutto iper rapido consumabile e consumato. La gente apprezza. La gente, del resto - sottolinea - siamo tutti noi. Sono convinto che paghi sempre affrontare le cose con piu' profondita'''.

Quale sara' l'esito delle elezioni? ''Non riesco a capirlo - risponde Silvestri - mi sembra un momento di confusione vera dal punto di vista politico: si discute di alleanze piu' che parlare di programmi, idee, proposte concrete. E' difficile farsi un'idea chiara, quasi tutte le persone con cui parlo mi dicono unanimi che non sanno per chi votare. Anche quelli che erano piu' convinti ora non sanno che fare. Speriamo che sia un'occasione per fermarsi a pensare davvero bene prima di mettere la croce da qualche parte. Questo sarebbe gia' un gran risultato. Saremo costretti a scegliere come sempre il meno peggio''.

Il singolo 'A bocca chiusa' avra' per protagonista lo stesso interprete dei segni che Silvestri a portato a Sanremo. La regia sara' di Valerio Mastandrea, al suo debutto alla direzione di un videoclip. C'e' un'etichetta, oltre che 'comunista', che per la sua indole schiva e' quasi piu' ingombrante. E' quella di sex symbol. Su twitter gira anche il topic #silvestrinudo. Una cosa che il diretto interessato giudica con ironia ''quasi spaventosa''. ''Credo che sia un equivoco in corso - sorride Daniele - saranno state le luci o forse il regista del festival troppo bravo. C'e' un equivoco in corso, ma durera' poco, ne sono certo''.