Cinquanta minuti di telefonate fra
carabinieri e 118. In quelle conversazioni viene descritto
quanto sta accadendo a Riccardo Magherini, morto durante un
arresto, il 3 marzo a Firenze. All'1.21 i militari lo hanno
immobilizzato e chiedono l'intervento del 118 perché ''fa il
matto''. L'ultima telefonata è delle 2.12. Dopo un massaggio
cardiaco, il medico chiama la centrale: ''E' in arresto
cardiaco''. Per il legale della famiglia Magherini il
trattamento subito da Riccardo ''è illecito''.
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