La sovrintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, si è dimessa. La decisione, spiega, "scaturisce dalla valutazione dei probabili effetti della riforma in itinere", non dalle "inchieste a mio carico".
Proprio oggi è emerso che Acidini è indagata per abuso d'ufficio in merito alla scelta della compagnia per assicurare le opere prestate all'estero ed è coinvolta in indagini della corte dei conti sui canoni, ritenuti non adeguati, per lo svolgimento di concerti a Boboli.
Oltre alla sovrintendente Acidini è indagato anche il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci con l'accusa di abuso d'ufficio. Paolucci è entrato nell'inchiesta in qualità di ex sovrintendente al Polo museale di Firenze. Oltre ai due alti dirigenti sono indagati anche un funzionario della Sovrintendenza fiorentina, Marco Fossi, e un assicuratore. Al centro dell'indagine c''è una convenzione stipulata nell'autunno del 2006 fra la soprintendenza al polo museale fiorentino e l'assicurazione Axa-art. La convenzione - firmata da Paolucci poco prima che lasciasse Firenze per Roma - riguarda la copertura assicurativa delle opere d'arte del polo museale fiorentino durante i trasporti all'estero, quando vengono prestate per mostre ed esposizioni. Secondo l'accusa, la sovrintendenza avrebbe scelto la compagnia assicuratrice con affidamento diretto, e non tramite gara, come prevedono le norme europee per polizze che superino i 50 mila euro.
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