Calunnia o falsa testimonianza: per questo Francesco Schettino denuncerà la moldava Domnica Cemortan dopo le sue affermazioni sulla possibile fuga in elicottero del comandante durante il naufragio. Lo ha detto ai giornalisti il difensore del comandante, avvocato Domenico Pepe, prima dell'udienza di oggi al processo per il naufragio alla quale Schettino è assente per problemi familiari. "Le dichiarazioni della Cemortan non sono esplosive. E' una barzelletta", ha detto l'avvocato Pepe.
Parti civili interrogheranno Domnica, dica cosa sa - Gli avvocati di parte civile del pool Giustizia per la Concordia convocheranno in uno studio legale, sembra di Roma, la ballerina moldava Domnica Cemortan per interrogarla nell'ambito di attività di 'indagini difensive' riguardo alle dichiarazioni dei giorni scorsi. ''Vogliamo che ci sia la massima chiarezza - ha detto l'avvocato Massimiliano Gabrielli di 'Giustizia per la Concordia' - perciò la interrogheremo per capire cosa abbia esattamente visto o saputo in quei momenti. Se ha qualcosa di interessante da dire, ce lo venga a spiegare, altrimenti è solo gossip ed esca per sempre da questa storia".
Domnica ha accettato di farsi interrogare dagli avvocati di parte civile. L'interrogatorio sarà verbalizzato e l'atto andrà nel fascicolo di indagine tuttora aperto presso la procura di Grosseto sulle responsabilità penali, nel naufragio, dei vertici di Costa Crociere spa e della controllante americana Carnival. La scelta della data in cui Domnica Cemortan potrebbe essere interrogata dagli avvocati di parte civile - in teoria venerdì prossimo, o quello successivo - potrebbe essere condizionata dagli impegni in politica a cui la ballerina ospite di Francesco Schettino sulla Costa Concordia si sta dedicando con una certa intensità da qualche tempo. E' quanto si apprende a margine del processo di Grosseto dove emerge una versione inedita della Cemortan, appunto impegnata politicamente nel suo Paese, la Moldavia.
Un teste: un ufficiale diceva 'E inaffondabile, come il Papa' - "Dove ero io vedevamo un unico ufficiale in divisa, una divisa bianca, che ci diceva di non preoccuparci perchè, diceva, 'La nave è inaffondabile, come il Papa'". Così, alla ripresa del processo sul naufragio della Costa Concordia a Grosseto, una testimone, la passeggera Luana Gasparetto, 40 anni di Latina, naufraga del Giglio, nella sua deposizione in aula come teste di parte civile. La passeggera, però, non ha saputo dire chi fosse l'ufficiale che in quei frangenti rassicurava in questo modo i naufraghi.