Perquisizioni anche in Toscana
nell'inchiesta della procura di Torino nella quale sono indagati
5 fratelli di origini libanesi. L'accusa è finanziamento al
terrorismo e riciclaggio internazionale. Secondo la guardia di
finanza ripulivano il denaro proveniente dal traffico di droga
per finanziare gli Hezbollah. La guardia di finanza ha
perquisito la casa e le aziende dei fratelli, che avevano aperto
attività di compravendita di auto e macchine agricole nel
Cuneese e nella zone di La Spezia.
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