Nato a Bientina, in provincia di Pisa, 57 anni, una laurea in filosofia e una breve esperienza come giornalista, Enrico Rossi - confermatosi presidente della Regione Toscana - è stato prima assessore Pci e poi sindaco del comune di Pontedera, la città della Piaggio. E a 32 anni, si è battuto, vincendo, per evitare il trasferimento dell'impianto in Campania dove l'azienda avrebbe avuto speciali finanziamenti. Nel 2000 si presenta alle elezioni regionali per i Ds, ha l'incarico di assessore al diritto alla salute ed amministra per 10 anni la sanità toscana.
Il 29 marzo 2010 viene eletto alla presidenza della Regione con il 59,7% dei voti sostenuto dalla lista Toscana Democratica (Pd, Idv, Sel, Riformisti Toscani, Verdi, Federazione della sinistra) e il 16 aprile successivo si insedia come nuovo presidente. Rossi, che ama definirsi un comunista democratico, alle primarie del Pd si schiera con Perluigi Bersani, mantenendo poi un rapporto di collaborazione con Matteo Renzi, segretario e premier. E' stato lo stesso Renzi a indicarlo fin dalla scorsa estate come migliore candidato a succedere a se stesso alla presidenza della Regione Toscana per la nuova legislatura. Tra gli ultimi atti di governo della giunta Rossi, il piano del paesaggio e l'impostazione della riforma sanitaria che porterà ad una sostanziale riduzione del numero delle Asl. Tra le diverse azioni, anche il progetto Giovanisì per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni. Oggi la conferma con il via al secondo mandato per i prossimi cinque anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA