Preoccupazione per le ricadute
economiche causate dallo stop alle gite scolastiche in Toscana,
"regione leader con il 18% del totale dei viaggi d'istruzione in
Italia che equivalgono a 2 milioni di presenze sul territorio
toscano". Così la presidenza regionale di Confesercenti Toscana
riunita oggi a Firenze.
A preoccupare, spiega una nota, anche gli effetti per "il
turismo cinese che insieme a quello lombardo-veneto
rappresentano, sempre per la Toscana, il 15% del totale dei
visitatori nel periodo febbraio-aprile". "Questa situazione -
sottolinea il presidente regionale di Confesercenti Nico Gronchi
-, deve trovare pronti interventi istituzionali rivolti al mondo
delle imprese, e conseguentemente ai propri dipendenti, con la
moratoria di tasse e tributi comunali, la previsione di
ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga,
misure per il credito a breve". Confesercenti metropolitana di
Firenze rileva che è "in forte crescita il fenomeno delle
disdette, anche a fronte delle prenotazioni per i prossimi
mesi". Per Claudio Bianchi, presidente Confesercenti
metropolitana di Firenze, "si tratta di una fase difficile, in
cui è necessario evitare gli allarmismi. Rimane però il problema
dell'impatto dell'emergenza epidemiologica sulle attività
imprenditoriali". L'associazione ha chiesto al sindaco della
Città metropolitana la costituzione di un tavolo di crisi per
monitorare la situazione di difficoltà delle imprese e annuncia
una task-force per dare informazioni corrette alle aziende sulle
disposizioni sanitarie e l'evoluzione dei provvedimenti.
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