In Toscana passa a un metro, come da indicazioni a livello nazionale, la distanza sociale che deve essere assicurata nei luoghi di lavoro anche se continua ad essere raccomandata quella maggiore di 1,8 metri. E' quanto prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, alla vigilia dell'inizio della fase 2 della lotta al Coronavirus, per assicurare il lavoro in sicurezza. Entrerà in vigore da domani e riguarda tutti gli ambienti lavorativi, esclusi quelli sanitari e i cantieri, compresi gli uffici pubblici e privati, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.
La nuova ordinanza, la numero 48, sostituisce quella adottata lo scorso 18 aprile, la numero 38. Come la precedente prescrive come obbligatorio l'uso della mascherina chirurgica ma consiglia, non impone come nella precedente, il mantenimento della distanza interpersonale di 1,8 metri e dove non è possibile tenerla, l'uso di guanti, occhiali, tute, cuffie, camici e di tutti gli altri dispositivi di protezione individuale previsti dai decreti nazionali. A tal proposito Rossi spiega di aver fatto la sua battaglia ma "prendo atto che il governo ha stabilito cose diverse. Non voglio assolutamente penalizzare né le imprese né i cittadini della Toscana su una scelta che si riferisce a tutto il territorio nazionale. Resto tuttavia della convinzione che per tutelare la salute propria e degli altri sia meglio mantenere una distanza superiore, di almeno un metro e ottanta. Sulla distanza di un metro sarebbe più appropriato parlare di 'limite di vicinanza' come tutti possono facilmente comprendere. Per questo ribadisco il mio invito a mantenere comunque un distanziamento di almeno 1,8 metri".
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