La gran parte dei ristoranti del
centro storico fiorentino non riaprirà domani mentre quelli
delle zone residenziali e periferiche stanno studiando le
applicazioni del decreto per valutare se sono attuabili o meno.
Lo annuncia il gruppo Ristoratori Toscana, che su facebook conta
9mila adesioni, lamentando poco tempo a disposizione per
esaminare le indicazioni del governo e la loro applicazione", e
considerando perciò la riapertura domani "un salto nel buio".
Dai ristoratori anche un "secco no alla obbligatorietà di
distanze di 4 metri quadrati tra le persone non appartenenti
allo stesso nucleo familiare", perché, "nelle case sono ammesse
cene di gruppo di amici e non nei ristoranti?". I ristoratori
chiedono che "la responsabilità penale del datore di lavoro
venga rivista: come fa a sentirsi sicuro di essere in grado di
prevenire un contagio quando nemmeno gli ospedali in molti casi
sono stati in grado di farlo? Non abbiamo ancora chiaro cosa
dobbiamo fare chi riaprirà lo farà per la disperazione".
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