Il suo banco stamani è
rimasto vuoto e così accadrà probabilmente anche domani nella
scuola primaria alla quale è iscritto nonostante lui da giorni
non vedesse l'ora di ricominciare. E' la storia di un alunno di
6 anni con sindrome di Down di Pontedera (Pisa) che ha dovuto
rinviare il suo primo giorno di scuola per la mancanza di un
insegnante di sostegno che lo possa seguire. La notizia è stata
riportata oggi dal quotidiano Il Tirreno.
"Dieci giorni fa - racconta la mamma - ho partecipato alla
riunione dei genitori con la preside. Ho chiesto come avrei
dovuto comportarmi con mio figlio, quali erano le indicazioni e
mi è stato risposto che c'è solo un insegnante per 15 disabili e
che sarei stata convocata per discutere la situazione. Ma per
giorni non ho sentito più nessuno, nonostante le mie richieste".
Sabato la famiglia del bambino è stata contattata dalla
responsabile del sostegno: "Mi ha detto - racconta la madre -
che almeno per lunedì e martedì sarebbe stato meglio lasciare
mio figlio a casa, perché sarebbe stato seguito come tutti gli
altri ma lui sta iniziando a parlare ora e non posso rischiare
che subisca il minimo trauma, che può derivare anche da un
rimprovero fatto nel modo sbagliato. È ipersensibile. Non si può
pensare che resti al suo posto fermo e buono, ha bisogno di
essere seguito". Ma la scuola non è in grado di garantirgli un
sostegno personalizzato: "Ho chiesto alla dirigenza scolastica -
conclude la mamma - di mettere nero su bianco ciò che mi è
stato detto al telefono. Niente da fare. Mi ha risposto che
nessuno mi impedisce di portare mio figlio a scuola, ma che
nessuno lo seguirà in maniera dedicata. Oggi il mio avvocato
invierà una diffida al Provveditorato". La dirigente scolastica
però si difende: "Non abbiamo alcuna responsabilità: gli
insegnanti non sono stati nominati e siamo ripartiti con un solo
docente di sostegno per 15 disabili. Abbiamo aspettato ad
avvertire la famiglia sperando nelle nomine in extremis, com'
era accaduto l'anno scorso. E invece non è stato così. Ho solo
potuto garantire la compresenza di tutti gli insegnanti: in
questo modo avremo una maggiore copertura nelle classi con
alunni disabili".
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