"Saremo minoritari ma siamo
convinti che il rapporto con gli insegnanti e tra studenti sia
essenziale, quindi, anche complice il fatto che con i dati ce lo
possiamo permettere, in Toscana il 7 gennaio si riparte con le
scuole secondarie superiori". Così il presidente della Regione
Toscana Eugenio Giani aggiungendo che in Toscana le scuole
ripartiranno "secondo le indicazioni dell'ordinanza del ministro
della Salute Speranza, ovvero al 50%" di didattica in presenza,
"se poi i dati epidemiologici peggiorano si tornerà alla dad in
modo esclusivo".
Giani ha anche detto che la Toscana "oggi è sullo 0,7-0,8 di
Rt quindi ha tutte le condizioni da zona gialla, ritengo che
ripartiremo da zona gialla". Riguardo ai vaccini il governatore
ha riferito di aver detto al commissario Arcuri di mandare più
dosi in Toscana "perché la nostra è una macchina da guerra,
siamo in grado di somministrarne molti di più di quelli che ci
hanno mandato fino a ora".
Intanto oggi il 'bollettino' sull'epidemia diffuso dalla
Regione elenca 313 casi su 5.210 tamponi molecolari, con
un'incidenza dei positivi pari al 6%: i nuovi contagiati fanno
salire a 122.083 il totale da inizio pandemia. Si registrano poi
altri 14 decessi - età media di 83,9 anni - che portano a 3.744
i pazienti morti. Nelle ultime 24 ore, in base ai dati diffusi
dalla Regione, risale il numero dei ricoverati: sono in totale
1.018, 37 in più rispetto a ieri, di cui 141 in terapia
intensiva che però ne segna 6 in meno.
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