La somministrazione delle prime
dosi di vaccino anti-Covid Pfizer in Toscana è sospesa per un
tempo ancora da definire a causa della scarsità del prodotto: è
quanto fa sapere la Regione che attende la nuova spedizione di
vaccini prevista il 25 gennaio. "Garantiamo tutte le seconde
dosi delle vaccinazioni fatte fin qui", afferma Carlo Tomassini,
direttore del dipartimento della sanità regionale. Avanti la
somministrazione delle prime dosi di Moderna al personale dei
servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei
soccorsi. La Toscana aveva già sospeso per 4 giorni, dal 18 a
oggi, la somministrazione della 1/a dose Pfizer.
Riguardo all'andamento sull'epidemia in regione i nuovi casi
sono 503 e si registrano altri 14 decessi. In totale sono stati
eseguiti 10.115 tamponi molecolari e 4.653 tamponi antigenici
rapidi, di cui è risultato positivo il 3,4%, tasso in crescita
rispetto a ieri quando era pari al 2,3% a fronte di un numero
maggiore di esami (10.180 tamponi molecolari e 9.347 tamponi
antigenici rapidi). Nuovo calo dei ricoverati che scendono sotto
quota 800 e sono 775 (34 in meno rispetto a ieri), di cui 116 in
terapia intensiva, che crescono invece di tre rispetto a ieri.
Intanto la Regione Toscana sta ancora valutando se emanare una
ordinanza specifica sulla questione delle seconde case, alla
luce delle misure previste dall'ultimo Dpcm e illustrate dal
Governo nelle apposite Faq. Secondo quanto si apprende, almeno
per oggi non sarà firmato nessun provvedimento in materia. Il
governatore Eugenio Giani nei giorni scorsi aveva annunciato
che, in caso di riapertura degli spostamenti nelle seconde case
da regione a regione, avrebbe emanato "una nuova ordinanza come
quella di novembre, che prevede cioè la presenza sul territorio
del medico di famiglia". L'indirizzo più restrittivo era già
stato adottato nel maggio scorso dalla Regione, guidata al tempo
da Enrico Rossi.
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