Passaggio in zona arancione per la
Toscana, insieme alle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte, dal 12 aprile. Lo ha
annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza che firmerà
l'ordinanza. Il Governatore toscano Eugenio Giani ha spiegato
che in serata potrebbe decidere di "tenere" in zona rossa
"quelle 5-6 zone che superano i 250 casi su 100.000 abitanti: la
provincia di Prato, il Valdarno inferiore empolese, e alcune
zone sociosanitarie di cui mi stanno arrivando i dati". Ma
l'intera provincia di Firenze, insieme a quella di Prato,
potrebbe restare in zona rossa.
L'ipotesi, sulla quale deciderà la Regione Toscana,
incontrerebbe il favore del sindaco di Firenze e della Città
metropolitana fiorentina Dario Nardella. L'eventualità
eviterebbe uno 'spezzettamento' in colori tra i singoli comuni
all'interno delle due province, optando per una scelta
territoriale omogenea. Giani ha sottolineato che in Toscana
"come Rt oggi siamo a 1,01, quindi addirittura molto vicini a
quella che era la soglia fra zona gialla e zona arancione. Come
dati dei contagi siamo su un indice di 230, quindi sotto la
soglia dei 250: comunque deciderà la cabina di regia, io però
voglio tenere un atteggiamento prudente e rigoroso". Nella
regione oggi si sono registrati 1.309 nuovi casi - età media 43
anni -, in aumento rispetto a ieri, e 33 nuovi decessi. Il tasso
di positività sale al 5%. In calo i ricoverati, anche in
rianimazione: sono in totale 1.988, 4 in meno rispetto a ieri,
di cui 284 in terapia intensiva (1 in meno). Proseguono intanto
le vaccinazioni degli over 80, anche nel fine settimana e di
domenica. E grazie alla collaborazione tra medici di famiglia e
strutture sanitarie ci si potrà vaccinare, oltre che negli studi
medici o a domicilio, anche presso alcuni hub individuati dalle
Asl.
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