Non cadde in casa e
poi morì per un incidente domestico, bensì a causa delle
bastonate ricevute dal marito. Svolta nelle indagini sul decesso
di una donna, un'italiana di 59 anni, avvenuto all'isola d'Elba
l'1 maggio scorso. I carabinieri di Portoferraio (Livorno) hanno
arrestato il coniuge, un muratore 45enne del Marocco, per
omicidio volontario a seguito di maltrattamenti, in esecuzione
di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip
di Livorno. La coppia era sposata da una quindicina di anni. Il
cadavere era nella loro casa, un alloggio popolare. Secondo le
indagini, l'uomo in una lite avrebbe colpito ripetutamente con
calci, pugni e con un bastone la moglie, provocandole la rottura
della milza e il conseguente decesso. L'1 maggio il cadavere
della donna fu trovato riverso sul pavimento del bagno, con una
tumefazione sotto un occhio che da un primo esame medico
sembrava compatibile con una caduta. Nel sopralluogo però
qualcosa nella dinamica del fatto e nel racconto del marito non
aveva pienamente convinto i militari. Dubbi confermati
dall'esito dell'autopsia, da cui è emerso come il decesso della
donna fosse stato causato dalla rottura traumatica della milza.
Altre indagini, fatte anche con intercettazioni, hanno portato
all'arresto del 45/enne. L'uomo, scrive il gip, avrebbe
sottoposto la moglie "ad un regime di vita insostenibile e
penoso" e più volte avrebbe usato violenza fisica nei suoi
confronti: secondo le ricostruzioni addirittura fin dal 2016.
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