L'affresco staccato
di Andrea del Castagno con il ritratto di Dante a figura più
grande del naturale, 'ringiovanito' da un recente restauro
dell'Opificio delle pietre dure di Firenze e tra i protagonisti
della grande mostra di Forlì 'La visione dell'Arte', dedicata al
Sommo Poeta nel Settecentenario dalla morte, torna nella sua
Toscana. Lo fa con un evento speciale, doppiamente simbolico: la
mostra 'Dante e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo',
promossa e organizzata dal Comune di San Godenzo (Firenze) e
inserita nel programma espositivo 'Terre degli Uffizi', ideato e
realizzato fa Gallerie degli Uffizi e Fondazione Cr Firenze,
all'interno dei rispettivi progetti Uffizi diffusi e Piccoli
grandi musei.
L'iniziativa è stata presentata da Emanuele Piani, sindaco di
San Godenzo, Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli
Uffizi, Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione Cr
Firenze, e Luca Santini, presidente Parco nazionale foreste
Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Il ritratto è infatti
esposto nel territorio di San Godenzo, dove l'8 giugno 1302
Dante ed altri esuli fiorentini si riunirono in assemblea,
nonché terra natale del pittore Andrea del Castagno (del quale
ricorre il seicentenario della nascita). L'affresco è esposto
nella frazione di Castagno d'Andrea, nel Centro visite del
Parco, dal 27 luglio al 23 agosto. Il capolavoro di Andrea del
Castagno è uno dei più antichi ritratti ad oggi pervenuti di
Dante Alighieri.
L'affresco era originariamente parte di un ciclo pittorico
dedicato a uomini e donne illustri del passato che ornava la
villa di Legnaia presso Firenze, appartenuta a Filippo Carducci,
gonfaloniere di giustizia della Repubblica fiorentina. Nella
seconda metà del XV secolo la villa fu acquistata dai
Pandolfini e gli affreschi vennero coperti da varie
imbiancature. Ritrovati nel 1847, nel 1850 furono tolti dalla
parete tramite la tecnica dello strappo per essere venduti.
Acquistati nel 1852 dallo Stato toscano, allora governato dai
Lorena, fino ad oggi si trovavano agli Uffizi nei locali dell'ex
chiesa di San Pier Scheraggio, normalmente non aperti ai
visitatori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA