Che il grande Michelangelo non fosse
alto è cosa nota, sottolineata anche dal Vasari che nelle sue
Vite lo descrive "di statura mediocre". La conferma arriva ora
dall'esame scientifico delle sue scarpe, un paio di babbucce in
cuoio dal design molto semplice insieme ad una altrettanto
spartana pantofola (l'altra sparì nel 1873) conservate a
Firenze in casa Buonarroti. Il maestro della Pietà, hanno
stabilito gli esperti, doveva essere alto 1 metro e 60
centimetri, qualche centimetro in meno anche rispetto
all'altezza media di una donna italiana degli anni Duemila
Firmato da due ricercatori italiani, il paleopatologo
Francesco M. Galassi e l'antropologa forense Elena Varotto del
FAPAB Research Center di Avola (Sicilia), lo studio è stato
pubblicato sulla rivista scientifica internazionale
Anthropologie (Brno, Repubblica Ceca) e ripreso in esclusiva dal
mensile BBC History Italia in un articolo firmato dalla
medievista Elena Percivaldi. E pur in mancanza delle analisi al
C14 - che non sono state fatte per preservare l'integrità del
reperto - l'esperta di storia del costume Elisa Tosi Brandi
dell'Università di Bologna ha confermato che stile e materiali
delle scarpe sono coerenti con il periodo in cui visse
l'artista.
Michelangelo morì a Roma il 18 febbraio 1564, nella casa di
piazza Macel de' Corvi, che oggi non esiste più (fu distrutta
per far spazio al Vittoriano). Aveva quasi 89 anni e fino a
pochi giorni prima aveva lavorato alla Pietà Rondanini, oggi a
Milano, destinata a rimanere incompiuta. Fu il nipote Lionardo a
portare la salma a Firenze, dove venne sepolta in pompa magna in
Santa Croce, dove ancora riposa accanto al sepolcro monumentale
realizzato per lui dal Vasari. La ricerca dei due studiosi
italiani, ancora in corso su diversi aspetti biologici e
antropometrici di Michelangelo potrebbe anche aiutare a far luce
sullo stato di salute e sulle cause della morte del genio
rinascimentale, per molti versi ancora oscure.
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