È stato inaugurata
oggi a Lampedusa la Porta d'Europa, restaurata grazie al
contributo di Unicoop Firenze e dei cittadini che hanno
contribuito alla raccolta fondi lanciata la scorsa estate dalla
cooperativa toscana che ha superato i 37mila euro. L'opera,
dell'artista della Transavanguardia Mimmo Paladino, è collocata
nel punto più a sud d'Europa
e vuole ricordare i tanti migranti morti e dispersi nel
Mediterraneo.
Inaugurata a Lampedusa (Agrigento) nel 2008 e dopo oltre 10
anni segnata dal vento e dalle intemperie del mare, l'opera
necessitava di restauro e gli interventi hanno interessato la
pulitura generale delle superfici, la sostituzione delle parti
metalliche degradate, l'incollaggio delle scaglie di ceramica e
la stuccatura e il consolidamento della struttura. "A nome di
tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi, con
piccoli o grandi contributi, oggi inauguriamo la Porta d'Europa,
restaurata, che di nuovo brilla nel sole e si apre sul
Mediterraneo - sottolineano in una nota da Unicoop Firenze -.
L'opera di Paladino è un simbolo di accoglienza, un omaggio a
chi ha perso la vita cercando una vita migliore: aver sostenuto
il suo restauro per noi significa riaffermare con forza i valori
di umanità e solidarietà che ci contraddistinguono. Averlo fatto
'insieme', con una raccolta fondi partecipata, ci ha permesso di
sensibilizzare e coinvolgere molte persone". La presentazione
della Porta restaurata è stata uno dei momenti più intensi del
programma della Giornata della Memoria e dell'Accoglienza che si
tiene ogni 3 ottobre a Lampedusa in ricordo del naufragio del
2013 in cui, al largo dell'isola siciliana, persero la vita 368
persone.
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