"E' stato un grande piacere
ricevere questo premio. Inoltre una grande emozione essere
premiato da un mio allievo, Claudio Marazzini oggi presidente
dell'Accademia della Crusca. Con Massimo Arcangeli, direttore
del festival, che conosco da molti anni facciamo di tutto per
difendere la lingua italiana ora che molto spesso è anche
aggredita da lingue più forti. E' stata una serata magnifica,
divertente e ricca di spunti, divertimento e poesia". Lo ha
detto lo studioso della lingua italiana Gian Luigi Beccaria,
venerdì sera a Firenze, dove ha ricevuto il Premio Visioni
dell'edizione fiorentina di "Parole in Cammino - Festival
dell'italiano e delle lingue d'Italia - Visioni. Dante, la Notte
della lingua italiana, i nuovi linguaggi", ideato e diretto da
Massimo Arcangeli e la cui cerimonia si è tenuta nella Sala
della Musica della Fondazione Zeffirelli nell'ambito di
iniziative in corso in questi giorni nella stessa sede nel
capoluogo toscano.
Linguista, critico letterario e accademico italiano Gian
Luigi Beccaria è stato premiato, riporta la motivazione, "per
aver pienamente valorizzato nell'approccio linguistico, in tanti
suoi studi, il contesto storico-sociale, nella costruzione di un
solido rapporto paritario fra le due componenti e con una
visione sempre nitida del percorso da intraprendere e dei
processi di cambiamento da annotare e registrare". A consegnare
il premio il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio
Marazzini
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