/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Jeff Koons: 'Catturare l'arte con i cellulari non è emozione'

Jeff Koons

Jeff Koons: 'Catturare l'arte con i cellulari non è emozione'

Artista agli studenti del Polimoda racconta come ha cominciato

FIRENZE, 25 novembre 2021, 17:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La scoperta dell'arte, la tecnologia, il rapporto tra gli artisti contemporanei e il consumismo. Questi i temi trattati da Jeff Koons in un incontro a Palazzo Strozzi con gli studenti del Polimoda, educational partner della Fondazione Strozzi che ospita la mostra dell'artista americano 'Shine' (che ha già raggiunto i 70.000 visitatori).
    "Al mio primo giorno di scuola dell'arte - ha raccontato Koons ai ragazzi - ci hanno portato a visitare il Baltimore museum of art nel Maryland e mi sono reso conto che non sapevo nulla di arte. La lezione di storia dell'arte ha trasformato la mia vita: parlava di un dipinto di Manet, Olympia, dei contatti con l'opera di Goya, del simbolismo del gatto nero e del suo significato nella Francia del XIX secolo e all'improvviso mi sono reso conto che l'arte sarebbe stata un veicolo per arrivare alla filosofia e alla psicologia, alla teologia, alla fisica e all'estetica, che oggi, davvero, ritrovo tutte contenute in questa mostra. Da quel momento, mi sveglio ogni giorno entusiasta della possibilità di trascendere attraverso l'arte".
    "Non credo che il denaro sia ciò che interessa nell'arte - ha detto ancora Koon rispondendo agi studenti -. Non guardo un'opera d'arte e penso ai soldi. Guardo un'opera d'arte e penso alla capacità che ha di informarmi sull'esperienza della vita e, spero, di darmi il coraggio di essere più aperto alla vita". Si è parlato anche di nuovi media e tecnologie. "Le persone - ha detto Koons - vanno alle mostre e cercano di catturarle nei loro telefoni, invece di osservare semplicemente le opere e lasciarsi coinvolgere. Possiamo indagare su tutto grazie alla tecnologia, ma allo stesso tempo le persone non si aprono all'esperienza della vita e ci stiamo allontanando sempre di più da essa. Credo si debba provare invece a restare in contatto con la natura, essere aperti e interagire con le persone, e sentire la vitalità della vita, del desiderio, dei sensi e cosa significa essere umani in questo mondo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza