Sarebbero emerse due manifestazioni di interesse su quelle presentate per la reindustrializzazione della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze): una, per produrre macchinari per l'industria farmaceutica, l'altra per produrre componenti per energie rinnovabili. Lo ha comunicato a istituzioni e sindacati, secondo quanto si apprende, l'advisor nominato dalla stessa Gkn, l'imprenditore Francesco Borgomeo, il quale si sarebbe detto disponibile a rilevare l'azienda per poi cercare altri soggetti. Borgomeo sta partecipando a un incontro informativo con sindacati e istituzioni. L'advisor ha informato le parti in un incontro online a cui partecipano sindacati e Rsu della fabbrica di semiassi per veicoli di Campi Bisenzio (Firenze). Per la Regione Toscana partecipano l'assessora al lavoro Alessandra Nardini e il consigliere speciale Valerio Fabiani; per la Città metropolitana di Firenze, la consigliera Benedetta Albanese; per il Comune di Campi, il sindaco Emiliano Fossi. Intanto il Collettivo di Fabbrica, che aveva già manifestato stamani davanti alla prefettura di Firenze, ha dato vita dalle prime ore del pomeriggio a un presidio di fronte all'assessorato regionale al Lavoro, in piazza dell'Unità Italiana, vicino a piazza della Stazione. "Nessuno ferma la rabbia operaia, ma soprattutto nessuno la prende in giro", si legge sulla pagina Fb del Collettivo, in un post che contiene un breve video dell'occupazione dell'atrio del palazzo da parte degli operai. E' convocato in videoconferenza al Mise il tavolo Gkn per domani, giovedì 2 dicembre alle 18. Al tavolo sono state invitate tutte le parti coinvolte, compresa l'azienda. Parteciperanno anche la Regione Toscana e la città metropolitana di Firenze. E' "urgente ripartire con il confronto tra le parti", afferma la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, dopo che l'azienda si è detta pronta a riavviare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori di Campi Bisenzio (Firenze). "Gkn tolga la minaccia dei licenziamenti". Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato, che oggi hanno partecipato all'incontro da remoto fra l'advisor dell'azienda, i sindacati e le istituzioni locali. "L'advisor ha illustrato al tavolo le sue intenzioni - spiegano De Palma e Calosi -, già presentate a Gkn da cui deve ancora avere un mandato a procedere: rilevare l'azienda e portare potenziali investitori al tavolo per attivare un percorso di riconversione che non preveda una nuova procedura di licenziamento, ma l'attivazione di una cassa integrazione per transizione". Per la Fiom Cgil "si è trattato di una discussione conoscitiva e informale durante la quale abbiamo ribadito che vogliamo fare una trattativa e non ci sottraiamo al confronto per trovare soluzioni industriali concrete che garantiscano la continuità occupazionale". I rappresentanti della Fiom domani parteciperemo all'incontro convocato alle 18 dal Mise, "al quale chiederemo - concludono De Palma e Calosi - che, insieme ad Invitalia si faccia garante di questa fase di costruzione di un progetto di reindustrializzazione che garantisca la continuità occupazionale".
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