La notte del 21 ottobre 1977
vennero sottratti dal Museo Stibbert di Firenze quasi 800 pezzi
fra dipinti, armi e oggetti di arte decorativa: è dedicata
proprio ai furti legati al mondo dell'arte la mostra dal titolo
'Giallo allo Stibbert. Storie di furti e recuperi' organizzata
dal museo con la collaborazione del Comando Carabinieri per la
tutela del patrimonio culturale.
Attraverso le opere esposte, si spiega, vengono illustrati i
recuperi avvenuti sia in Italia che all'estero dall'Arma dei
Carabinieri, raccontando il rimpatrio dei capolavori sottratti
nonostante le difficoltà delle differenti legislazioni. La
rassegna, fino al 2 ottobre, analizza le spoliazioni
napoleoniche e poi quelle naziste, quando la conquista di un
popolo è stata espressa anche mediante la depredazione delle sue
opere d'arte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si ricorda,
per difendere il proprio patrimonio artistico anche al Museo
Stibbert viene ordinato lo sgombero delle collezioni in un luogo
segreto: nell'estate del 1944, infatti, vengono trafugate dai
musei fiorentini molte opere, che saranno poi recuperate dai
cosiddetti Monuments Men, la squadra di esperti reclutati per
salvare i capolavori europei dalle devastazioni della guerra.
Uno degli obiettivi della mostra, realizzata grazie al
contributo di Fondazione Cr Firenze, è anche cercare di
sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela e della
salvaguardia dei beni culturali quali valori fondanti
dell'identità nazionale.
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