La Spagna e la sua cultura
musicale ricca di contaminazioni, fatta di forme sonore che
nascono da innesti di tradizioni diverse come flamenco, tango e
zarzuela, saranno la cifra stilistica della 55/a edizione del
Festival delle Nazioni in programma dal 6 luglio al 3 settembre.
Tra concerti ed eventi, si svilupperà nei luoghi d'arte di Città
di Castello oltre che nei borghi più suggestivi dell'Alta Valle
del Tevere (San Sepolcro, San Giustino, Umbertide, Monte Santa
Maria Tiberina, Montone).
Nel Salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia si è tenuta la
presentazione del ricco cartellone con gli interventi di
Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Luca Secondi,
sindaco di Città di Castello, e il presidente del Festival delle
Nazioni Leonardo Salcerini, e il direttore artistico Aldo
Sisillo.
Il Paese iberico, "ricco di tradizioni musicali" come lo hanno
presentato Sisillo e Salcerini, è quindi ospite della storica
manifestazione tifernate, definita poi dalla presidente Tesei
"un tassello fondamentale dell'offerta culturale regionale".
Due i grandi eventi all'aperto e subito a luglio, in piazza
delle Tabacchine, con Noemi (mercoledì 6) che aprirà il Festival
con un concerto di grande respiro popolare e incursione nel
mondo del pop e poi il flamenco protagonista in Luxurîa,
spettacolo con le coreografie di David Gutiérrez e le musiche di
José Manuel Gómez Castilla, in prima italiana (venerdì 8).
La programmazione principale si svilupperà a seguire su dodici
giornate da martedì 23 agosto a sabato 3 settembre.
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