Una mostra dedicata a Pietro
Benvenuti, pittore contemporaneo di Antonio Canova, del quale
cade quest'anno il secondo centenario della morte. E' 'Pietro
Benvenuti nell'età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni
pubbliche e private', ospitata dal 17 giugno al 23 ottobre alla
Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.
Grazie a prestiti pubblici e privati, tra cui alcune opere
provenienti dalle Gallerie degli Uffizi grazie all'iniziativa
Terre degli Uffizi, la mostra segue, attraverso bozzetti e
disegni preparatori, le imprese artistiche di Benvenuti,
illustrando la carriera dell'artista dagli anni del successo
accademico a quelli degli eleganti ritratti. Tra questi anche
due opere della collezione di Intesa Sanpaolo: Ritratto di
Teresa Mozzi del Garbo con il figlio del 1817 e Ritratto di
Antonio Capacci del 1818. Per il Duomo di Arezzo Benvenuti
dipinse poi, nel 1794, il Martirio di San Donato e, nel 1804,
una monumentale Giuditta che mostra la testa di Oloferne al
popolo di Betulia, debuttando nel genere della pittura di storia
che avrà un seguito ne La morte di Priamo, eseguito nel 1811 per
il principe Corsini. In mostra anche disegni e bozzetti dei
cicli pittorici della sala d'Ercole in Palazzo Pitti (1817-819)
e del soffitto della Cappella dei Principi (1828-1836).
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