Circa 2.000 persone
sono scese in piazza a Piombino (Livorno) mentre altre erano su
un centinaio di imbarcazioni nelle acque del golfo per dire no
al rigassificatore che il Governo intende collocare nel porto.
Sul palco è intervenuto anche il sindaco Francesco Ferrari che
alla luce dell'incontro di venerdì, a Firenze, con il
commissario Eugenio Giani, ha ribadito le ragioni del 'no' alla
scelta del governo. "Il nostro 'no' al rigassificatore a
Piombino - ha detto il sindaco Ferrari - è un 'no' convinto, non
è dettato da un vezzo o da egoismi, ma da un'infinità di ragioni
oggettive che ci fanno dire che sarebbe una scelta sciagurata.
Ieri abbiamo preso atto di una decisione già presa. Ma la piazza
di stamani che è quella che più ci rappresenta dice 'no', e
stamani continua a dire 'no'. I cittadini di Piombino continuano
a dire 'no' al rigassificatore. I cittadini della Val di Cornia
e dei paesi limitrofi dicono 'no'. I cittadini di Follonica
dicono 'no'. E con loro dicono 'no' le istituzioni e i sindaci
di questi Comuni".
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