Federica Di Lella
con la traduzione dal francese di Marie-Claire Blais del romanzo
'La sete' (ed. Safarà) ha vinto la settima edizione del Premio
Lorenzo Claris Appiani, riconoscimento per ricordare il giovane
avvocato che fu ucciso nel Palazzo di Giustizia di Milano
insieme a un giudice e a un coimputato dall'immobiliarista
fallito Claudio Giardiello. La cerimonia di premiazione si terrà
il 19 luglio a Rio nell'Elba (Livorno) e sarà l'evento
d'apertura di Elba Book Festival. Il premio ha l'obiettivo di
dare luce alle figure quasi invisibili dei traduttori e delle
traduttrici, agenti insostituibili del processo di mediazione
culturale. Quest'anno la famiglia Appiani, in accordo con i
membri della giuria, ha scelto di indagare l'ambito della
traduzione dal francese e con essa la corposa produzione
letteraria contemporanea. La giuria è composta da cinque membri,
fra glottologi e traduttori, presieduta da Lucinda Spera. Anche
per l'edizione 2022 sarà madrina del premio Ilide Carmignani.
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