Addestramento a Pisa, col 'simulatore
di crollo' dei vigili del fuoco, di operatori sanitari del 118
della Toscana al terzo corso Usar (Urban search and rescue), le
operazioni di ricerca e soccorso di vittime rimaste sotto le
macerie per crolli, in particolare a causa di eventi sismici. Il
corso forma medici e infermieri a muoversi con le squadre Usar
dei pompieri riducendo i tempi di intervento.
Il corso, aperto dagli interventi dell'assessore regionale
alla salute Simone Bezzini e del comandante provinciale dei
vigili del fuoco, Nicola Ciannelli, nasce nell'ambito di un
accordo stipulato tra la direzione regionale dei vigili del
fuoco e il servizio sanitario della Regione Toscana, primo in
Italia. L'intesa prevede medici e infermieri formati con
tecniche Usar. Il corso verte su una formazione a distanza (Fad)
per circa 600 operatori, medici e infermieri del 118, più una
giornata formativa di otto ore, con la quale è stato conseguito
il livello basilare denominato 'Usar light'. Poi, è seguito un
livello medium conseguito ad oggi da 54 operatori sanitari e che
permette al modulo Usar Toscana di mobilitarsi con componente
sanitaria al seguito anche su emergenze in Italia e all'estero.
Tra le tecniche, la formazione Usa per medici e infermieri
contempla attività medico sanitarie in spazi confinati,
operazioni di penetrazione in macerie per avvicinare persone
rimaste sepolte, condivisione di protocolli sanitari e di
sistemi di comunicazione unificati. L'accordo, spiegano i vigili
del fuoco, "prevede, inoltre, una procedura condivisa per
l'attivazione e la mobilitazione del modulo, fra le sale
operative della direzione regionale vigili del fuoco e la
centrale regionale per le maxi emergenze". La collaborazione tra
il corpo dei vigili del fuoco e la Regione, secondo Ciannelli,
"rappresenta una grande opportunità di crescita per entrambi, il
lavoro fatto deve essere un punto di partenza per continuare
nell'attività di formazione Usar a tutta la componente
sanitaria".
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