Il Consiglio di Stato ha respinto
l'appello cautelare proposto dalle Associazioni ambientaliste e
animaliste (Lipu Birdlife, Wwf, Enpa, Lav, Lac) contro il
calendario venatorio regionale toscano per i tempi di prelievo
di alcune specie di uccelli migratori (tordo sassello, tordo
bottaccio, cesena, beccaccino, beccaccia, frullino, folaga,
gallinella d'acqua, porciglione, alzavola, marzaiola, fischione,
codone, canapiglia, germano reale, mestolone). Ne dà notizia la
Regione Toscana.
Già il tar della Toscana, a ottobre, ricorda una nota, aveva
respinto la richiesta di sospensione del calendario proposta
dalle stesse associazioni. Il Consiglio di Stato, sollecitato
dalle Associazioni a esprimersi, ha ribadito la bontà del
calendario venatorio regionale toscano, ritenuta l'insussistenza
dei presupposti per l'accoglimento dell'appello cautelare, anche
alla luce dei profili di carattere processuale sollevati dalle
parti appellate. Federcaccia sottolinea di essere stata "l'unica
associazione venatoria ad affiancare la Regione Toscana nella
difesa del calendario venatorio e il risultato ottenuto dinanzi
al Consiglio di Stato è ovviamente di grande soddisfazione. Per
il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi, "ancora
una volta le posizioni e le argomentazioni sostenute da
Federcaccia hanno dimostrato la loro validità e fondatezza. È la
riprova che i calendari venatori se ben costruiti e debitamente
motivati possono superare attacchi pretestuosi e squisitamente
ideologici". Il presidente regionale Federcaccia Marco Salvadori
sottolinea che è "un esito in cui abbiamo creduto fortemente e
per il quale Federazione italiana della caccia, sia di fronte al
Consiglio di Stato che precedentemente al Tar, è stata l'unica
associazione venatoria costituitasi al fianco della Regione a
tutela dei propri tesserati e di tutti cacciatori toscani".
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