"Le fondazioni di origine bancaria
contribuiscono con le loro erogazioni complessive al supporto
dell'offerta culturale in Toscana. Negli ultimi tre anni le
fondazioni hanno destinato oltre 92 milioni di euro al settore
arte e cultura, una cifra che rappresenta circa il 30% del
volume delle erogazioni totali". Lo ha evidenziato Carlo Rossi,
coordinatore della Consulta Regionale delle Fondazioni di
origine bancaria della Toscana e presidente della Fondazione Mps
in un incontro con la Regione Toscana impegnata in convegni per
suoi Stati generali della cultura. "L'incontro - ha aggiunto
Rossi - ha fornito l'occasione per rappresentare il nostro punto
di vista sulle politiche di sostegno, concentrandosi in
particolare sul loro potenziale innovativo e
sull'auto-sostenibilità economica, a favore dello sviluppo del
territorio". Sono 10 le fondazioni bancarie toscane che
aderiscono alla Consulta di riferimento.
"Abbiamo avviato un percorso ricco e complesso, al termine
del quale ci aspettiamo un aggiornamento e un rafforzamento
delle politiche culturali della Regione - ha sottolineato il
presidente Eugenio Giani - La cultura è un tratto distintivo del
dna della Toscana, del suo profilo e della sua immagine nel
mondo. Non solo, è un motore fondamentale della sua economia:
secondo Eurostat, il settore conta in Toscana quasi 65mila
occupati culturali, il 4,2 per cento del totale, contro il 3,4
italiano; una cifra che cresce fino a oltre 100mila se si amplia
il numero a quello dei 'creativi', anche in questo caso con
numeri superiori alla media nazionale. È evidente che in questo
scenario il ruolo delle fondazioni bancarie è di assoluto
rilievo, non soltanto per il contributo finanziario che
assicurano alle iniziative culturali, ma anche per il loro
rapporto con i territori".
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